Si dice spesso che per cominciare a correre bastano una maglietta, un pantaloncino ed un paio di scarpette. Per cominciare, però. Ma quando i giochi si fanno seri quante scarpe da running conviene avere a disposizione?
Questa è una domanda che ogni runner evoluto prima o poi si è posto. In effetti quando l’allenamento va oltre la semplice sgambata bisettimanale e le andature variano è opportuno avere a disposizione scarpe diverse.
Tipicamente è utile avere a disposizione almeno un paio, uno per i lavori più lenti e lunghi ed uno per i lavori veloci.
Certo qualcuno potrà obiettare che esistono scarpe che possono andare più o meno bene per ogni tipo di andatura ma ovviamente noi qui stiamo parlando di capire come cercare di ottimizzare e perfezionare l’allenamento.
D’altra parte correreste mai con scarpe da trail per fare le ripetute veloci? Credo proprio di no, anche se potenzialmente è una cosa possibile.
Io personalmente ho sempre a disposizione due tipi di scarpe: uno protettivo per gli allenamenti lunghi ed uno più adatto per i lavori veloci e le gare medio brevi.
La mia scelta è caduta sull’accoppiata Nike Infinity Run per gli allenamenti di tutti i giorni e Nike Fly invece per quelli veloci e le gare.
Ho scelto due scarpe dello stesso fornitore, con lo stesso drop e le stesse tecnologie, per avere una calzata simile e far si che il piede indossandole non apprezzi differenze significative.
Le Infinity Run offrono un alto grado di protezione per i lavori di tutti i giorni e per i lunghi che faccio in preparazione di una mezza o di una maratona. Sono abbastanza ammortizzate e più pesanti ma in compenso consentono di poter scaricare al meglio sul terreno il peso durante le sedute di allenamento. Queste sono le scarpe che mi accompagnano per la stragrande maggioranza degli allenamenti.
Le Fly sono invece splendidamente reattive e mi permettono di spingere quando ho in programma una ripetuta media o breve o magari quando affronto una dieci.
La bellezza è che cosi sembra di indossare la stessa scarpa che si adatta magicamente all’esercizio in programma.
Ovviamente la strategia di usare scarpe che utilizzano le stesse tecnologie può essere replicata anche con il vostro produttore di scarpe preferito. Ogni marchio ha in listino scarpe adatte per le diverse andature.
Qualcuno potrà però obiettare che dal punto di vista economico due paia di scarpe richiedono uno sforzo maggiore. Questa considerazione vale solo per la spesa iniziale, quando dovrai comperare due paia, ma si rivelerà falsa nel lungo periodo poiché gli intervalli di ricambio si allungheranno, non indossando più lo stesso paio in ogni allenamento.
Dalla mia esperienza personale posso dire che aver differenziato le scarpe a secondo del lavoro da eseguire mi ha consentito di migliorare la prestazione in gara e ridurre sensibilmente i fastidi muscolari.